= JOVANOTTI - BUON SANGUE - 2005 = 1: (Tanto)3 Che stai facendo? Lavoro Che cosa cerchi? L'oro Hai uno scopo? Credo Dove ti trovi? In Italia E come vivi? Suono Di dove sei? Toscano Qual è il tuo aspetto? Meno sereno di un tempo, ma non per questo stanco A cosa pensi? Al deserto Qual è il tuo impegno? Immenso Ed il tuo tempo? Denso CHe risultati hai? Alti e bassi CHe risultati hai? Alti e bassi Rido di me, di te, di tutto ciò che di mortale c'è e che mi piace Tanto tanto tanto tanto tanto Tanto tanto tanto tanto tanto Tanto tanto tanto tanto tanto Tanto tanto tanto tanto tanto Come va il mondo? Male Come va il mondo? Bene Come va il mondo? Male Come va il mondo? Bene Rido di me, di te, di tutto ciò che di mortale c'è e che mi piace Tanto tanto tanto tanto tanto Tanto tanto tanto tanto tanto Tanto tanto tanto tanto tanto Tanto tanto tanto tanto tanto Che cosa fai? Vivo Quando sei in forma? Scrivo Innamorato? Credo E lei ti ama? A suo modo Come va il mondo? Male Come va il mondo? Bene Che dice il cielo? Tuona E la chitarra...suona!!! Sei felice? A volte Hai distrazioni? Molte E la salute? Buona E la chitarra...suona!!! Cosa ti piace? Viaggiare Tra il dire e il fare? Il mare Cosa ti piace? Viaggiare Tra il dire e il fare? Il mare Cosa ti piace? Viaggiare Tra il dire e il fare? Il mare Cosa ti piace? Viaggiare Tra il dire e il fare? Il mare 2: Mi fido di te Case di pane Riunioni di rane Vecchie che ballano nelle Cadillac Muscoli d’oro Corone d’alloro Canzoni d’amore per bimbi col frack Musica seria Luce che varia Pioggia che cade vita che scorre Cani randagi Cammelli re magi Forse fa male Eppure mi va Di stare collegato Di vivere d’un fiato Di stendermi sopra il burrone e di guardare giu’ La vertigine non e’ Paura di cadere Ma voglia di volare Mi fido di te, Mi fido di te, Mi fido di te, Mi fido di te Io Mi fido di te Cosa sei disposto a perdere? Lampi di luce Al collo una croce la dea dell’Amore si muove nei jeans Culi e catene Assassini per bene La radio si accende su un pezzo funky Teste sfasciate Ferite curateL’affitto del sole si paga in anticipo, prego Arcobaleno + X - = - Forse fa male Eppure mi va Di stare collegato Di vivere d’un fiato Di stendermi sopra il burrone e di guardare giu’ La vertigine non e’ Paura di cadere Ma voglia di volare Mi fido di te, Mi fido di te, Mi fido di te, Mi fido di te Io Mi fido di te Cosa sei disposto a perdere? Rabbia stupore la parte l’attore Dottore, che sintomi ha la felicita’ Evoluzione il cielo in prigione Questa non e’ un’esercitazione Forza e coraggio La sete e il miraggio La luna nell’altra metà Lupi in agguato il peggio è passato Forse fa male Eppure mi va Di stare collegato Di vivere d’un fiato Di stendermi sopra il burrone e di guardare giu’ La vertigine non e’ Paura di cadere Ma voglia di volare Mi fido di te, Mi fido di te, Mi fido di te, Mi fido di te Io Mi fido di te Cosa sei disposto a perdere? 3: Per me Non è facile per me dire una cosa proprio a te Che mi conosci bene come la tua pelle Questa mattina quando sei uscita prima di me Sono rimasto a letto a guardar le stelle Disteso dalla parte tua col tuo calore ancora li’ Terra di sogni che non so comprendere Io trattenevo il respiro per sentire il silenzio Di una stanza quando non ci sei Abbracciavo il cuscino per cercare il profumo Di una notte dai capelli tuoi E non ci riusciro’ m(mai) ai a dirti quanto bella seii(sei) Quanta vita mi da (dai)i E quello che tu sei per me Per me Sei l’altra parte della luna Il fuoco che non si consuma Il tuono che precede il lampo La cassaforte del mio tempo E’ difficile poi ritrovarsi tra noi Con addosso dieci anni insieme L’abitudine sai e’ il peggiore dei guai Si diventa come due vecchi comici Che non ridono piu’ che non inventano piu’ Che sono li’ a rassicurare il pubblico Io ti amo e mi vergogno anche un po’ Come un bambino io continuo a dirtelo Fedele non sarò mai Ma non ti tradirò mai Sai che fedele io non sono a niente Io non lo sono con me io non lo sono con te Neanche con Dio nemmeno con la gente Non ti amerò come vuoi perche’ non so dire noi Però lo sai che posso darti il sole E solo insieme a te che io capito perché È così bella la parola Amore Tu sei la cima dell’Olimpo La pioggia che ravviva il campo La madre che non mi somiglia Il battito delle mie ciglia La notte dove addormentarmi E l’ala dove ripararmi Tu sei il pericolo costante La mia miniera di diamante Per me 4: Falla Girare Lo sai che apparenze non ingannano E i cigni dentro all'acqua non si bagnano Lo sai c'è una febbre che ti fa guarire E che ci sta un silenzio che si fa sentire Lo sai che il dna è lungo più dell'equatore Lo sai che c'è uno spirito anche dentro ad un motore Lo sai che i grandi mistici hanno braccia forti E i grandi calciatori c'hanno piedi storti Lo sai che nella pancia puoi ascoltare i suoni Lo sai che anche i malvagi fanno gesti buoni Lo sai che ogni tramonto è l'alba di un vampiro E che le idee future sono già in giro Lo sai che proprio adesso un uomo sta morendo Lo sai che proprio adesso un bimbo sta nascendo Lo sai che proprio adesso noi stiamo vivendo e qualche cosa proprio ora ci stiamo scambiando Falla girare falla girare falla girare così che tutti la possano vedere Falla girare falla girare falla girare così che tutti la possano sentire Le zebre sono bianche con le strisce nere Le zebre sono nere con le strisce bianche Lo sai che per le mosche noi siamo lentissimi E per una balena siamo piccolissimi L'africa è il continente più ricco del pianeta A volte l'alfabeto inizia dalla zeta Lo sai che il santo graal è nel salotto di mia nonna E il centro della terra sta sotto la gonna Lo sai che un kilo doro pesa come un kilo d'aria Lo sai che Dio esiste fino a prova contraria ci sono due maniere Per uscire di prigione Scontare la tua pena oppure un evasione Lo sai che nello spazio non c'è gravità Lo sai che certe volte non c'è neanche qua Lo sai che questa notte esploderà una stella Lo sai che un'emozione poi non si cancella Falla girare falla girare falla girare così che tutti la possano vedere Falla girare falla girare falla girare così che tutti la possano sentire Lo sai che c'è una febbre che ti fa guarire E che ci sta un silenzio che si fa' sentire Lo sai che il dna è lungo più dell'equatore Lo sai che c'è uno spirito anche dentro ad un motore Lo sai che i grandi mistici hanno braccia forti E i grandi calciatori c'hanno piedi storti Lo sai che nella pancia puoi ascoltare i suoni Lo sai che anche i malvagi fanno gesti buoni Lo sai che ogni tramonto è l'alba di un vampiro E che le idee future sono già in giro Falla girare falla girare falla girare così che tutti la possano vedere Falla girare falla girare falla girare così che tutti la possano sentire 5: Un Buco Nella Tasca Ho visto scimmie arrampicate su ogni tipo di ramo Ho visto pesci abboccare ad ogni tipo di amo Ho visto donne dalla pelle d’oro e donne more Vestite in cellophane oppure solo con un fiore Ho visto un piede farsi avanti e l’altro che esitava In una mano un cellulare nell’altra la clava Ed ho pensato ai miei pensieri con comodità Giustificando per pigrizia anche le atrocità E ho visto toccato ascoltato annusato in ogni torta che vedevo ci ho affondato il dito E vedrò toccherò ascolterò annuserò E in ogni torta come sempre il dito affonderò Ho un buco nella tasca ogni cosa che ci metto scompare Ho un buco nella tasca ricominciare Ho visto un essere umano preoccuparsi per me Senza chiedere niente di niente per sé E ho fatto scelte senza scegliere che scelta fare Convinto di trovare una montagna sotto al mare E ho visto le api fare il miele E gli uomini fare il male Ho visto l’arcobaleno prima di un temporale Ho visto il lampo di una lacrima alla fine del riso Ho visto un uomo camminare dopo che è stato ucciso Ho visto i fiori più meravigliosi e colorati Quelli più rari inaccessibili e più profumati Mi son ritrovato alle soglie di una notte scura Utilizzavo quel ricordo contro la paura E ho messo trappole in giro e ci son cascato io E ho visto auto in doppia fila nel parcheggio di Dio E ho visto causa ed effetto che si scambiavano il ruolo E ho visto bravi orchestrali crollare dentro un assolo e ho visto facce diverse dentro lo stesso riflesso ed ogni giorno è diverso anche se il sole è lo stesso e ho visto grandi orologi su gente di poco polso e sarei anch’io un assassino se non deviassi l’impulso Guarda quel fiore finto sembra vero, ho detto Guarda quel fiore vero sembra finto, ho detto 6: Mani in alto UH UH AH AH AH AH UH UH UH AH AH AH UH UH AH AH AH AH UH UHUH L’elefante scappa il topo l’insegue Il topo scappa il gatto l’insegue Il gatto scappa il cane l’insegue Il cane scappa il padrone l’insegue Il padrone scappa il ladro l’insegue Il ladro scappa la volante l’insegue Rit. Mani in alto in nome della Legge ! Di quale Legge del lupo o del gregge? Non sparare in nome di Dio! Di quale Dio del tuo o del mio? Mani alto UH UH AH AH AH AH UH UH UH AH AH AH UH UH AH AH AH AH UH UH UH Il tempo scappa il vecchio lo insegue Il vecchio scappa il bimbo lo insegue Il bimbo scappa il tempo lo insegue Il tempo scappa l’ombra lo insegue E l’ombra scappa e il sole l’ insegue Il sole scappa il mondo l’insegue Il mondo scappa la luna l’insegue La luna scappa il poeta l’insegue Il poeta scappa la morte l’insegue La morte scappa l’Amore l’insegue Rit. rip. 2 volte Mani in alto in nome della Legge ! Di quale Legge del lupo o del gregge? Non sparare in nome di Dio! Di quale Dio del tuo o del mio? Mani in alto Mi fai venire voglia di rischiare ancora Come chi gioca come chi si innamora Mi fai venire voglia di rischiare ancora Come chi lotta chi si innamora Mi fai venire voglia di rischiare ancora Come chi vive come chi si innamora Mi fai venire voglia di rischiare ancora Come chi crede come chi si innamora Mi fai venire voglia di rischiare ancora Come chi resta chi si innamora Mi fai venire voglia di rischiare ancora Come chi va come chi si innamora Mi fai venire voglia di rischiare ancora Come chi parte come chi si innamora Mi fai venire voglia di rischiare ancora Come chi resiste come chi si innamora Mi fai venire voglia di rischiare ancora Come chi gioca come chi si innamora Mi fai venire voglia di rischiare ancora rischiare ancora rischiare ancora rischiare ancora 7: Penelope Le navi partono per mare Ma il cuore resta qua Gli Dei ci truccano le carte Per confondere la verità C’è scritto nella Bibbia che il Signore si servì di una puttana per entrare a Gerico E Venere era strabica Beethoven era sordo ed era bassa e mora Marylin Monroe E Superman si veste in giacca e cravatta er nascondere ai terrestri la sua vera identità Il diavolo ha una fabbrica di pentole ma per quanto possa insistere i coperchi non li fa Colombo navigò fino ai Carabi ma poi non ballò la salsa con la gente che incontrò Mosè guidò il suo popolo alle porte di Israele ma morì lì sulla soglia e non entrò E tutti quanti ballano sul ritmo giusto E tutti quanti ballano sul ritmo giusto E tutti quanti ballano sul ritmo giusto E tutti quanti ballano sul ritmo giusto e intanto Penelope tesse la sua tela e intanto Penelope tesse la sua tela e intanto Penelope tesse la sua tela nell’ora di punta e intanto Penelope tesse la sua tela e intanto Penelope tesse la sua tela e intanto Penelope tesse la sua tela nell’ora di punta Cenerentola si è presa una sbandata però sa che a mezzanotte tutto quanto finirà Allora si organizza perché dopo mezzanotte qualche cosa resti mentre tutto scorre e se ne va e Giuda non si è capito bene se quel bacio fu un tradimento o la più grande fedeltà e Chiara era una ricca signorina che divenne ancor più ricca quando amò la povertà Le navi partono per mare ma il cuore resta qua Gli Dei ci truccano le carte per confondere la verità e intanto Penelope tesse la sua tela e intanto Penelope tesse la sua tela e intanto Penelope tesse la sua tela nell’ora di punta e intanto Penelope tesse la sua tela e intanto Penelope tesse la sua tela e intanto Penelope tesse la sua tela nell’ora di punta E tutti quanti ballano sul ritmo giusto E tutti quanti ballano sul ritmo giusto nell’ora di punta E tutti quanti ballano sul ritmo giusto E tutti quanti ballano sul ritmo giusto se io mangio due polli e tu nessuno statisticamente noi ne abbiam mangiato uno per uno se io mangio due polli e tu nessuno statisticamente noi ne abbiam mangiato uno per uno se io mangio due polli e tu nessuno statisticamente noi ne abbiam mangiato uno per uno e intanto Penelope tesse la sua tela e intanto Penelope tesse la sua tela e intanto Penelope tesse la sua tela nell’ora di punta e intanto Penelope tesse la sua tela e intanto Penelope tesse la sua tela e intanto Penelope tesse la sua tela nell’ora di punta Leonardo seziono’ diversa gente per scoprire che la mente non si vede ma ce l’hai e Nobel inventò la dinamite ed il premio per la pace per chi non la usasse mai e Dante identificò l’amore nel profilo di Beatrice però un’altra lui sposò e Marley era figlio di una nera e di un marinaio bianco ed il mondo lui conquistò Mercurio c’ha le ali alle caviglie e i messaggi li consegna anche se uno non li aspetta e Fred scoprì che quando il ritmo è giusto non ha niente a che vedere con quello della lancetta Adamo morì e venne seppellito con un seme nella bocca E quel seme germogliò Divenne un grande albero ci fecero una croce e in quella croce Gesù Cristo sanguinò 8: "Una storia d'amore" Io ti guarderò illuminata con il neon delle vetrine poi ti nutrirò di coca-cola e di popcorn dentro ad un cine ti racconterò le mie bugie sul mondo e quelle sulla gente poi ti bacerò con tutto quanto in fiamme con le luci spente e faremo l’amore sulle foglie e sui prati sul denaro nel fuoco dentro ai posti proibiti fino al cuore del mondo come due innamorati come due innamorati senza niente da fare che non hanno nient’altro che una storia d’amore io ti curerò perché tu c’hai bisogno di ridere di gusto e ti ringrazierò quando usciremo presto da un locale “giusto” guarderò da giù il grattacielo dei tuoi tacchi mozzafiato e ti domanderai se anche stavolta sono io quello sbagliato e faremo l’amore dentro ad un temporale tra le luci del centro tra le statue di sale con il cuore impazzito come due innamorati come due innamorati senza niente da fare che non hanno nient’altro che una storia d’amore Una storia d’amore Una storia d’amore Una storia d’amore Una storia d’amore Una storia d’amore 9: La Valigia Tu mi hai guardato con l’occhio di chi vuole Io non mi feci pregare di più Sentii un calore battermi nel petto Dissi stavolta non riparto più Poi ti mostrai le foto dei miei viaggi Ti raccontai di un popolo lontano Tu mi hai mostrato il bianco dei tuoi seni Mi hai detto “passami l’asciugamano” Nella tua casa i resti di una vita Passata a smettere e a ricominciare Nei tuoi cassetti un paio di segreti Pronti per quando me li vorrai dire.. I giorni pesano se sono vuoti Quei giorni invece volano leggeri Le nostre ombre divennero una Sopra l’asfalto e sopra tutti i muri Io sono una valigia e giro di stazione in stazione In molti mi trasportano ma in pochi hanno la combinazione Ma chi l’avrebbe detto che la vita Mi sorprendeva come hai fatto tu Tu mi hai aperto come una ferita Sto sanguinando Ma non ti lascio più Io non ti lascio più Poi ti portai sul ciglio dell’oceano Ti ho detto “promettimi che mi amerai” Tu mi hai risposto che anche le ragazze Fanno promesse da marinai Ti ho detto “credi di avermi deluso ma ti darò ancora più passione” Il cuore il letto il mondo l’universo Sospesi in una bolla di sapone Tu mi hai insegnato ad amare la mattina Il pane caldo e la malinconia I piedi gelidi sotto il lenzuolo E che il successo non fa compagnia Non vi dirò come finisce la storia Anche perché non è finita mai Ci scorre un fiume dentro ad ogni cuore Arriveremo al mare prima o poi Io sono una valigia e giro di stazione in stazione In molti mi trasportano ma solo tu hai la combinazione Ma chi l’avrebbe detto che la vita Ci travolgeva come hai fatto tu Tu mi hai aperto come una ferita Sto sanguinando Ma non ti lascio più Io non ti lascio più E sono una valigia e giro di stazione in stazione In molti mi trasportano ma solo tu solo tu Solo tu solo tu Io non ti lascio più Io non ti lascio più Io non ti lascio più 10: La voglia di libertà Sento parlare le mie labbra e come sempre vorrei star zitto in questa casa di proprietà mi sento sempre in affitto ci sono cose che dovrei fare e dalle quali gli sto alla larga passano spesso molte occasioni mi limito a leggerne la targa c’e’ qualcosa che non va in questo cuore in questo cuore qua qualcosa che non va’ forse sarà l’età o forse sarà la voglia di libertà la voglia di libertà mi sono preso un giubbotto nuovo per l’inverno che sta per iniziare e devo andare dall’ottico a ritirare le foto del mare tra un giorno e mezzo è il mio compleanno centosettesimo da quando sono nato ed è costume che il compleanno venga festeggiato c’e’ qualcosa che non va in questo cuore in questo cuore qua oh oh qualcosa che non va’ forse sarà l’età o forse sarà la voglia di libertà la voglia di libertà c’e’ qualcosa che non va in questo cuore in questo cuore qua qualcosa che non và oh oh forse sarà l’età o forse sarà la voglia di libertà la voglia di libertà la voglia di libertà 11: Coraggio Infedeli blasfemi Adoratori di idoli Bella gente storti Schizofrenici Malati di troppa vita Esperti in gioia e desiderio Figli di apollo partigiani Di montagna Ragazzacci nuovi di zecca Beati e santi inviati alla cena Del pane e del vino Esploratori portinai di altre dimensioni Collezionisti di ferrari Amanti solitari Scalatori di classifiche Missionari e papi Questo ritmo è per voi Questo ritmo è per voi Questo ritmo è per voi Questo ritmo è per voi Coraggio Questo è un posto selvaggio Coraggio Questo è un posto selvaggio Miracolati ciarlatani star di domani Progettisti di bluejeans Creduloni di ogni razza e fede Ragazza madri marziani fuori sede Scopritori dell'ovvio, parenti di re Arrampicatori di grondaie, bigliettai di zoo Spaccapietre e filosofi, ammaestratori di sirene Scavalcatori di confine, consolatori e consolatrici Annusatori di vinile, accordatori a orecchio Cacciatore di mostri marini, bambine e bambini Ex presidenti,miti viventi,aspiranti eroi Ballerine di breakdance, sibille e cassandre Divinità in parcheggio, miglioratori del peggio Fornai e genisti, samurai e operai Buttafuori e deejay Questo ritmo è per voi Questo ritmo è per voi Questo ritmo è per voi Questo ritmo è per voi Coraggio Questo è un posto selvaggio Coraggio Questo è un posto selvaggio Mother father sister brother miei antenati e mie muse Inventori di scuse, stelle comete, cantanti in bilico Distruttori di carte d'identità, ex doganieri Studentesse del primo banco, dilapidatori di fortune Eroi e disertori, piantatori di alberi Mungitori di rinoceronti, mummie e zombi e guaritori, coltivatori di caffè , Pastori della via lattea decoratori di inferni, antennisti e telepredicatori Modelle soprappeso, amazzoni commesse, prostitute sacre suore di clausura, Collaudatori di preservativi collezionisti di multe, truccatori di scooter fedeli al subwoofer Costruttori di pace bella gente Questo ritmo è per voi Questo ritmo è per voi Questo ritmo è per voi Questo ritmo è per voi Coraggio Questo è un posto selvaggio È ora di mettersi in viaggio Si è svegliato il serpente Coraggio Questo è un posto selvaggio È ora di mettersi in viaggio 12: Bruto Ho una promessa di ali scritta sulla mia schiena qualcosa di me un giorno volerà sono la punta dell'iceberg l'anello di una catena qualcosa di me nel vento resterà il meccanismo complesso delle ossa della mia mano è precedente alla mia volontà gli atomi del mio cuore vengono da molto lontano da molto prima della felicità colori dentro al mio occhio e suoni dentro al mio orecchio brrrivi reaggenti chimici tento di fare amicizia con quello dentro allo specchio che dice scusami perchè mi imiti sono un'incrocio di linee sono l'altare del caso i miei pensieri si accendono con l'aria nel naso se la mia vita è una gabbia allora sono un'evaso io credo a tutto mi chiamo mica tommaso trasformo zucchero in sogni e pesci in passi di danza ed ho inventato il lavoro per poter fare vacanza e mi innamoro di tutto e non mi stanco mai di provocare amore di provocare guai gira il minestrone che sennò s'attacca bagna questa pianta che sennò si secca apri la finestra fai entrare il vento uhhh è tutto quanto in movimento! uhhh è tutto quanto in movimento! uh uh uh! io scrivo con un computer che non so come funziona la tecnica la matematica ma è il bisogno di uscire da questo corpo persona è precedente alla cybernetica e posso unirmi a una donna e seminare il suo campo ma non so fare la pioggia e non so fare il lampo il mio destino proforma ed il mio corpo si forma nei secoli dei secoli il ritmo di quattro quarti è quello più congeniale perchè fa rima il ritmo di quattro quarti è quello più congeniale perchè fa rima con il respiro del cuore lo stretto di gibilterra è la mia zona ideale perchè fa rima col mio bisogno di andare verso il luogo sconosciuto fatto non fui a viver come bruto fatto non fui il luogo sconosciuto fatto non fui A viver come.. Bruto! gira il minestrone che sennò s'attacca bagna questa pianta che sennò si secca apri la finestra fai entrare il vento uhhh è tutto quanto in movimento! uhhh è tutto quanto in movimento! uh uh uh! sono il discjockey dei venti so fabbricare il sudore ma non son buono a remixare l'amore e sono un giglio dei campi sono ubbriaco di brina e in ogni notte vado a cercare la mattina con 20 segni io posso spiegare quello che provo ma non so chi è nato prima la gallina o l'uovo io sono un vecchio bambino compratemi un pallocino e un pò di dolce per fare lo stile nuovo il ritmo di 4 quarti è quello più congeniale perchè fa rima con il respiro del cuore lo stretto di gibilterra è la mia zona ideale perchè fa rima col mio bisogno di andare verso il luogo sconosciuto fatto non fui a viver come bruto fatto non fui il luogo sconosciuto fatto non fui a viver come.. bruto! gira il minestrone che sennò s'attacca bagna questa pianta che sennò si secca apri la finestra fai entrare il vento uhhh è tutto quanto in movimento! uhhh è tutto quanto in movimento! uh uh uh! ohh Yeaaa! uh uh uh! check it out! uh uh uh! ah ahh did it! todo el mundo en movimiento todo el mundo en movimiento todo el mundo en movimiento todo el mundo en movimiento mi salsa mi salsa bailaaaa mi salsa mi salsa buenaa mi salsa mi salsa bailaaaa mi salsa mi salsa buenaa mi salsa mi salsa bailaaaa mi salsa mi salsa buenaa mi salsa mi salsa bailaaaa mi salsa mi salsa buenaa mi salsa mi salsa bailaaaa mi salsa mi salsa buenaa... 13: Mi Disordino One two three o’clock four o’clock rock Ordine e disciplina dall’Ovest alla Cina Five six seven o’clock eight o’clock rock Tutto sotto controllo dal tetto alla cantina Le banche garantiscono le vergini arrossiscono E i culi sotto ai raggi del sole si arrostiscono E alice guarda i gatti e i gatti scappano dai cani All’uomo di Neandertal gli prudono le mani E il riff di satisfaction ci soddisfa E il letto si rifà e sognando poi si disfa E tutto scorre senza troppe sorprese Aumentano i ricavi aumentano le spese Normali carezze normali torture I soliti entusiasmi le solite paure I bravi da una parte dall’altra i recidivi I morti in Paradiso e nell’inferno i vivi E più il mondo è moderno e più l’uomo diventa antico Presentato oggi a Milano ill nuovissimo modello di foglia di fico Ma mi disordino quando ti vedo sulla soglia midi-sordi-no quando ti cade giù la foglia midi-sordi-no quando mi lanci i tuoi coltelli midi-sordi-no quando ti sciogli i tuoi capelli midi-sordi-no quando mi accogli nel tuo sole midi-sordi-no quando mi asciughi le parole midi-sordi-no quando mi butti all’aria i piani midi-sordi-no quando riscaldi le mie mani midi-sordi-no quando intravedo la tua cima midi-sordi-no quando io e te facciamo rima midi-sordi-no quando non sai che io ti guardo midi-sordi-no quando esponi il tuo stendardo midi-sordi-no quando trasformi l’acqua in vino midi-sordi-no quando mi mostri il tuo giardino midi-sordi-no quando non so che cazzo dire midi-sordi-no quando però lo devo dire midi-sordi-no Io midi-sordi-no Io midi-sordi-no Io midi-sordi-no Io midi-sordi-no Diritto canonico diritto romano diritto naturale diritto umano Left right balla ballerina Il sole tramonta la sera sorge la mattina E il superdoganiere controlla le frontiere Tra essere ed avere tra patire e piacere Mi hanno organizzato l’esistenza Da quando mamma era in gravidanza La pappa la scuola, la cacca la suora Il mare il ruttino gli esami Il casino i desideri i bisogni la libertà i sogni Ed ogni estate un nuovo passo di danza E vivo come in una gravidanza infinita Come se fossi un feto per tutta la vita Come se fossi un feto per tutta la vita Ma mi disordino quando mi mischi le tue carte io midi-sordi-no quando la macchina non parte io midi-sordi-no quando ti annuso i genitali io midi-sordi-no quando siam come due animali io midi-sordi-no quando c’è vento tra i miei rami io midi-sordi-no quando mi mandi i tuoi richiami io midi-sordi-no quando io scio sulla tua schiena io midi-sordi-no quando mi mangia la balena midi-sordi-no quando mi mangia la balena io midi-sordi-no Io midi-sordi-no 3 per 3 fa nove e uguale mc al quadrato confermato il rapporto tra i cateti e il quadrato un gomito che picchia sullo spigolo fa un male cane farina acqua e lievito scaldati danno il pane il percorso più breve tra due punti è una retta l’ostacolo più inutile tra due punti è la fretta gestisco il tempo come se fosse un conto in banca quanto ne è passato? Quanto ne manca? Ma mi disordino Ma mi disordino Quando scateni la tempesta midi-sordi-no Quando sei al centro della festa midi-sordi-no quando scavalchi le mie mura midi-sordi-no quando sorridi alla paura midi-sordi-no quando sbatacchi la lattina quando mi inverti la mattina quando confondi le mie idee quando sconvolgi le maree quando mi scricchiola il mio trono quando io surfo sul suono quando mi complichi le cose quando mi smascheri le cose quando quando t’illumini di rabbia quando spalanchi la mia gabbia quando proteggi il mio sistema quando l’impianto trema quando la porta resta aperta quando l’esercito diserta dimentico la chiave io vedo la mia trave Io allento il mio controllo ti bacio sul collo mi dedichi attenzione non cerco un’opinione sospendo il mio giudizio mi anticipi l’inizio il ritmo cambia tiro sconvolgi il panorama la storia cambia trama l’impianto trema non so la trama io smollo i legamenti col corpo io ti penso l’assurdo prende senso e ascolto le sirene c’è ritmo nelle vene c’è ritmo nelle vene c’è ritmo nelle vene c’è ritmo nelle vene c’è ritmo nelle vene io mi disordino 14: Buon Sangue (ghost track) Un mio parente era il cuoco sulla nave di Ulisse Al grande eroe e ai suoi uomini faceva pranzi e cene Anche a lui fu dato l’ordine che non ascoltasse Passando da quell’isola il canto delle sirene Ma lui si addormentò e non si mise la cera E quando si svegliò credette di avere sognato Ma invece l’esperienza era stata vera Quel canto misterioso lui lo aveva ascoltato E misteriosamente anche dimenticato Restò dentro di lui quel richiamo del vuoto Che hanno tutti gli uomini che hanno vissuto Un tuffo inconsapevole nell’assoluto Da lui ho imparato a vivere la realtà come un sogno E i sogni come fossero una cosa reale A vivere ogni viaggio come fosse un ritorno E che anche i grandi eroi han bisogno di mangiare Oooh buon sangue non mente lalalalala Io son di tutta la gente Diretto discendente Tra i miei antenati più illustri c’è un tale Caino Fondò la prima città e fu il primo assassino Una domanda insanguinava il suo cuore e il cervello “perché Dio quella mattina preferì mio fratello?” Ma nei giorni più cupi, nei momenti più bui Lui sentiva che invece il più amato era lui E come segno di amore gli era stato concesso Il dolore e la colpa per il male commesso Oooh buon sangue non mente lalalala Io son di tutta la gente diretto discendente Uhhhhh buon sangue non mente lalalala Io son di tutta la gente diretto discendente Un parente tra i più antichi era un manovale Nel cantiere della grande torre di Babele Il progetto nell’insieme non lo conosceva Ma mattone su mattone la torre cresceva Ad un certo punto con i soldi del salario Pensò bene di comprarsi un vocabolario ”Inglese spagnolo turco arabo giapponese Suhaili italiano greco indù russo portoghese” Quel dizionario in qualche modo adesso è nelle mie mani Ma è sempre complicato capire gli umani Una mia ava era una donna alta un metro e dieci Frequentava romani galli egizi e greci Il suo corpo era piccino ma pieno di calore Sottomise tutti quanti, anche un imperatore Dalla mia ava ho imparato che non c’è potere Che resista all’arte buon di dare piacere Oooh buon sangue non mente lalalala Io son di tutta la gente diretto discendente Oooh buon sangue non mente lalalala Io son di tutta la gente diretto discendente Nel mio albero genealogico quasi alla radice C’è una donna di Bretagna che faceva l’attrice Ma siccome solo i maschi lo potevano fare Recitava di essere un uomo per recitare Cardinale puttana mendicante musa La platea di fronte a lei non era mai delusa Da quella donna ho imparato che l’identità ha una maschera e la maschera dà libertà Puoi cambiare faccia parte umore o sesso Nel frattempo camminare di fianco a te stesso Ricapitolando a caso tra i miei antenati Ce n’è uno che è vissuto al tempo dei crociati Fabbricava e poi vendeva cinture di castità Era il garante tecnico della fedeltà E quando i cavalieri andavano ad imbarcarsi in nave Non sapevano che lui aveva la doppia chiave Mi ha insegnato che i costumi cambiano spesso che tra guerra e religione c’ha ragione il sesso Un mio antenato visse al tempo di Savonarola Ascoltava i suoi anatemi parola per parola Ammirava nei suoi occhi quella luce interiore Che hanno gli uomini di fede, di forza e rigore Poi però quando tornava a casa dopo i sermoni Passava a Piazza della Signoria a via Tornabuoni Le botteghe degli artisti, bordelli e mercati Si sentiva a suo agio…tra i condannati Oooh buon sangue non mente lalalala Io son di tutta la gente diretto discendente Oooh buon sangue non mente lalalala Io son di tutta la gente diretto discendente Lo zio del mio trisnonno suonava il violino Il suo sogno era di essere un grande virtuoso Poi si innamorò di una che gli cambiò il destino Lasciò perdere il violino divenne triste e geloso Dopo un sacco di anni che stavano insieme Quando aveva rinunciato al suo sogno di artista Lei se ne andò via con i profumi e le creme E si mise con uno che faceva il violinista Mi insegnò che rinunciare all’ambizione è sbagliato Che poi la dea si vendica se c’hai rinunciato C’era un matto che faceva sculture di vento Si fermavano a guardarlo quando in movimento Modellava ogni dettaglio della sua opera d’arte Dopo un po’ la fissava seduto in disparte Quasi sempre scontento del suo risultato Con un soffio distruggeva quel che aveva creato E la gente a casa ritornava Con scolpito negli occhi il matto che danzava Mentre lui andava a letto sempre insoddisfatto Proprio come un uomo, proprio come un matto Oooh buon sangue non mente lalalala Io son di tutta la gente diretto discendente Oooh buon sangue non mente lalalala Io son di tutta la gente diretto discendente Tra i parenti più lontani c’è un bestemmiatore Ce l’aveva con Dio che gli era debitore Di favole raccontate prima di mettersi a letto Di cui tutti i bambini del mondo hanno diritto Lui era nato senza motivo apparente Tranne quello di diventar delinquente Fu per questo che a Dio volle fargli dispetto E divenne un cittadino corretto Un mio nonno combatteva le battaglie di Troia Un altro faceva l’aiutante del boia Ce n’era uno contadino e un’altra ballerina Uno morì di vecchiaia, uno di ghigliottina Da tutti questi ho imparato la più grande lezione “niente accade due volte e per questa ragione si nasce senza esperienza si muore senza assuefazione” |